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Sezione di Trieste

La nostra storia

Tutto successe la sera del 6 maggio 1976, come qualcuno di voi ricorderà molto bene, un fortissimo terremoto, sesto grado della scala Richter, colpì le province di Udine e Pordenone. 150.000 persone rimasero senza tetto, 2.000 furono i feriti e 1.000 i morti. Il sisma sarebbe stato seguito da altre 223 scosse secondarie.

Immediatamente i Giovanniti tedeschi (J.U.H.), fedeli agli ideali dell’Ordine tesi al soccorso dei bisognosi e di coloro che versano in condizioni di necessità, si misero in moto, portandosi sul posto con il convoglio della protezione civile e provvedendo in particolare a costruire piccole case in legno per dare un alloggio provvisorio ai numerosi senzatetto friulani. Questa azione umanitaria trovava le sue radici nello slancio spirituale animatore dell’ordine monastico – cavalleresco che da un lontano ed eroico passato aveva percorso i secoli al servizio dell’umanità più svantaggiata sino a giungere alla concretezza della modernità unita all’amore verso il prossimo.

Per organizzare razionalmente i soccorsi fu necessario creare anche contatti a livello locale passando attraverso la Chiesa Evangelica Luterana. Fu interpellato il cav. Otto BETZ-GUTTNER, allora Curatore del Presbiterio della Comunità Augustana di Trieste, facente parte della Federazione delle Chiese Evangeliche Luterane in Italia.

Egli aiutò la colonna di automezzi proveniente dalla Germania a passare la dogana del Brennero con tutto il materiale necessario a istituire un piccolo ospedale da campo (12 posti letto), cinque ambulanze, due medici chirurghi ortopedici, due infermieri di sala, 12 persone tra generici e ausiliari. I Giovanniti tedeschi continuarono ad inviare aiuti sotto varie forme, consegnarono anche delle case prefabbricate alle famiglie terremotate per una spesa totale di Lire 3.742.000.000. Si veniva così a consolidare un legame profondo tra queste terre dell’Italia nord orientale e l’Ordine giovannita, rinsaldando antichi vincoli ideali e promuovendo stimoli ed idee feconde di una concretezza semplice e rigorosa.

Come risultato di tutto ciò, a circa un anno di distanza, il 15 settembre 1977 nacque il Soccorso dell'Ordine dell’Ospedale di S. Giovanni di Gerusalemme in Italia, meglio conosciuto come S.O.G.IT, con sede a Trieste. Il primo Presidente Nazionale cav. Otto BETZ GUTTNER, presto affiancato dal Cav.Uff. M° Riccardo SOVRANO, riuscì a sensibilizzare il tessuto connettivo della città di Trieste ricca di intrecci con il mondo austro – tedesco. Partendo dal naturale legame con la Comunità Augustana e la consorella Comunità Evangelica Riformata di Confessione Elvetica fu capace di attrarre l’attenzione di numerosi circoli culturali e filantropici triestini, senza contare i singoli cittadini che convinti dallo spirito assistenziale, caritatevole e di totale dedizione al fine di portare sostegno ed amore ai bisognosi ed agli afflitti profusero energie ed impegno tali da cementare le fondamenta della futura struttura e garantirne un luminoso futuro.

Nel 1980 ci fu la prima occasione per partecipare operativamente agli aiuti per il terremoto del Sud Italia, assieme ai Giovanniti Tedeschi e Inglesi. L’ammontare degli aiuti fu questa volta di lire 2.187.000.000, mentre in sede locale si inaugurava l’attività di trasporto invalidi a mezzo pulmino ed il primo autista fu Norman Sullivan Farndon, ufficiale in congedo del corpo di Polizia inglese.
Nel 1981 seguirono altri due pulmini, nel 1982 altri quattro, tutti usati e acquistati a prezzi simbolici dai confratelli tedeschi, rimessi a posto dai nostri volontari e utilizzati per il trasporto di persone disabili.
Nel 1983 la S.O.G.IT. venne in possesso della sua prima ambulanza che venne adibita come supporto sanitario a varie manifestazioni sportive.
Nello stesso anno la S.O.G.IT iniziò ad espandersi e ad articolare i propri interventi sul territorio con assistenze a manifestazioni sportive e culturali, con corsi di primo soccorso rivolti alla cittadinanza ed alle scuole Medie Inferiori.
In progresso di tempo si è assistito all’espansione delle strutture dell’Opera di Soccorso dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme con l’apertura, dopo la sezione “storica” di Trieste, di nuove sezioni nel 1986 ad Este (PD), nel 1990 a Grado (GO) Poiana Maggiore (VI) e Firenze, nel 1992 ad Udine, Lignano (UD) e Rigolato (UD), nel 1993 a Fara Vicentino (VI) e Lucca, nel 1996 ad Orgiano (VI) e Barbarano Vicentino (VI), nel 1998 a Sacile (PN), nel 1999 a Fiumicello (UD), sino ad arrivare al 2005 in cui sono in fase di apertura altre tre sezioni a Morolo in provincia di Frosinone, a Pinerolo ed a Brendola (VI). Nel 2013 si sono aggiunte 8 nuove sezioni in Piemonte: Avigliana (TO),Chiusano (AT), Giaveno (TO), Givoletto (TO), Grugliasco (TO), Settimo Torinese (TO), Torino,Venaria (TO).

Inaugurazione della sezione di Este nel 1986

Dal 1989 al 2003 si è stabilita una fruttuosa collaborazione con l’USL di Gorizia per il Servizio di Emergenza (oggi 118) nel territorio di Grado e dintorni, con un’ambulanza e il medico a bordo.
Nel 1992 la S.O.G.IT ha potuto contribuire all’avvio del Servizio 118 anche a Trieste con ambulanze dotate di medico a bordo, rimanendo nel tempo un costate punto di riferimento per le emergenze sanitarie della città.
Nel 1998 si sono aggiunte anche due auto medicalizzate, una a Trieste e una a Monfalcone per l’ASS di Gorizia, spostando il medico dall’ambulanza all’auto medicalizzata. Servizio ormai terminato per modifiche interne all’ASS1 Triestina e Goriziana che hanno deciso di gestire il servizio in proprio.
Attualmente le sezioni, pienamente autonome nella gestione delle attività a livello locale, sono coordinate dalla S.O.G.IT Nazionale che ha sede a Trieste e si avvale per la Presidenza del Cavaliere dell’Ordine ing. Manfred ROCKTAESCHEL e per la Vicepresidenza del sig. Claudio Gusella presidente della sezione di Fara Vicentino.

Ai nostri giorni la sezione di Trieste è in grado di proporre una capacità operativa che dispone di circa 20 automezzi tra automobili, pulmini ed ambulanze, ed impiega 100 operatori tra collaboratori e volontari. Vengono eseguiti trasporti per anziani e disabili, per studenti con limitate capacità motorie o non autosufficienti. Offre un servizio di assistenza sanitaria con ambulanza per manifestazioni pubbliche di varia natura ed è convenzionata con il 118 locale al quale, durante la settimana, mette a disposizione 2 ambulanze di emergenza 24/h con 3 membri di equipaggio, più eventuale personale in formazione, e 2 ambulanze di trasporto per le necessità dell’Azienda Sanitaria.
Accanto all’attività più tradizionale la S.O.G.IT. di Trieste ha dato vita alla sezione di Protezione Civile e risulta iscritta nelle liste nazionali della Protezione Civile in campo sanitario con mezzi preposti allo scopo.

L’attività di formazione, di divulgazione sanitaria e di gestione dell’emergenza rimane punto cardine che si affianca agli altri compiti d’istituto nell’ottica di una ottimizzazione delle capacità professionali del personale e di un accrescimento dell’autocoscienza della cittadinanza su queste tematiche. Vengono svolti corsi serali di Primo Soccorso, di durata bimestrale, comprensivi di esame pratico e teorico, passaggio obbligato per poter accedere ai successivi corsi e al tirocinio sulle ambulanze. Per il personale interessato a prestare servizio in modo continuativo è a disposizione l’opportunità di frequentare corsi di formazione specialistici organizzati e gestiti dal “Sistema 118 Trieste”. Parallelamente viene curata con particolare attenzione l’attivazione di corsi di Primo Soccorso nelle scuole Medie Inferiori per una sensibilizzazione delle giovani generazioni alle tematiche del corso ed agli ideali dell’Ordine. Non manca un’attenzione rivolta al mondo delle aziende e del lavoro con la strutturazione di corsi, mirati alle specifiche esigenze aziendali, inerenti alle normative sulla sicurezza nei posti di lavoro (D.Lgs 81/08 e successive modifiche).
In occasione del trentennale della fondazione in Italia, il 29 settembre 2007 il Sindaco di Trieste ha conferito alla S.O.G.IT. la Civica Benemerenza in riconoscimento dell’attività sinora svolta